La carica dei 28
Ecco le squadre che questa stagione hanno giocato fuori dalla nostra provincia.
Non ci sono solo loro, ma queste sono il vertice del nostro movimento.
La scorsa estate ha visto la scomparsa di tre Serie B1 femminile (Pisogne, Ospitaletto e Bedizzole, che però ha fatto la B2) e la rinuncia ai diritti di B maschile di Cazzago.
Questa stagione
La stagione 2019/2020 si è conclusa forzatamente, ed è inevitabile che ciò abbia condizionato in modo diverso le squadre. Se per l’A1 femminile, in termini di classifica, poco è cambiato (Millenium aveva già la salvezza a portata), per l’Atlantide di A2 maschile ci si è fermati in un momento storico, dopo la prima finale di Coppa Italia di Serie A. Le serie B, tutte e quattro (Valtrompia, Bedizzole, Gussago, Real Volley), ne siamo sicuri, hanno tirato un sospiro di sollievo, data la situazione non proprio rosea.
Per le squadre regionali la situazione è variegata, nessuna è stata “salvata” dallo stop e sicuramente alcune formazioni (pensiamo in particolare alla Pallavolo Femminile Villanuova, in C) avevano ambizioni di promozione.
E la prossima?
Ora la preoccupazione è che, nonostante promozioni e retrocessioni siano state congelate, il nostro movimento si ritrovi orfano di tante squadre. Indubbiamente il primo grande interrogativo è economico, con una crisi economica incombente non è chiaro quanti sponsor saranno disponibili a investire nel nostro sport.
A soffrire della scomparsa delle squadre – o della discesa in categorie inferiori – non sarebbero solo le società e i tifosi, ma anche tutti quegli atleti e atlete che con la pallavolo riescono a portare qualche soldo a casa.
Le preoccupazioni per i settori giovanili sono diverse, a livello economico siamo certi che con qualche sacrificio si riesca a sopravvivere, ma le misure e restrizioni sanitarie rischiano di ostacolare la ripresa, per ora prospettata a settembre.
Qual è il vostro parere? Siete ottimisti?