Errare è umano. Gestire correttamente gli errori è da campioni!

Per arricchire l’offerta del nostro portale di volley, abbiamo pensato di coinvolgere professionisti del mondo sportivo. Oggi parleremo di gestione dell’errore.
Ogni atleta sbaglia. Ma c’è chi sbaglia di più e chi meno, chi in un momento della partita in cui si può ancora recuperare e chi invece sbaglia proprio nel momento cruciale.
C’è chi dopo l’errore recupera concentrazione ed energie mentali per rimontare e chi proprio non riesce. E poi c’è chi in allenamento sbaglia poco e in partita sbaglia anche i colpi più semplici.
Ogni atleta sbaglia, è naturale. È il modo in cui si gestiscono gli errori che fa la differenza!

Ecco un elenco delle variabili legate alla gestione dell’errore:
- Aspetti tecnici: avere un addestramento per reagire dal punto di vista tecnico-tattico nel giusto modo può fare la differenza;
- Aspetti relazionali: sport individuali e sport di squadra differiscono nella gestione dell’errore; nei secondi, per esempio, contano molto il clima di gruppo, la leadership e la presenza-assenza di dinamiche conflittuali. Conoscere tutto ciò e allenarlo nel modo giusto è una variabile importante!
- Le modalità di insegnamento dell’allenatore: esistono modi di comunicare con gli atleti più o meno funzionali ad insegnare loro la corretta gestione dell’errore. Lasciare la possibilità di sbagliare e di provare a rimediare con le proprie capacità è solo il primo, indispensabile, passo da compiere!
- Aspetti psicologici: atleti con livelli di autoefficacia più o meno elevati risponderanno in diverso modo agli errori, mentre i primi terranno più facilmente “i nervi saldi” i secondi tenderanno a cadere in uno stato di agitazione/ansia che non farà che togliere loro la lucidità mentale necessaria a rimedire.
Come avrai capito sono molti gli aspetti su cui poter lavorare per migliorare la gestione dell’errore, ecco alcuni semplici consigli:
- Allenati in condizioni stressanti per imparare a conoscere le tue reazioni;
- Osserva le dinamiche presenti in squadra, sii collaborativo/a e sostieni i compagni/le compagne quando sbagliano;
- Ricerca un linguaggio interno realistico, positivo e centrato;
- Apprendi tecniche di gestione dell’emotività partendo dal corretto uso della respirazione.
Se sei un atleta o un allenatore e ti riconosci in questo scritto hai già fatto il primo passo per migliorare: hai preso cioè consapevolezza del tuo spazio di miglioramento.
Ora non ti resta che provare a metterti in gioco su questi aspetti!
L’autrice
Dott.ssa Sara Varone
Psicologa dello Sport
Psicobiologa della salute e del benessere
Esperta in Mental Training.
Ex campionessa italiana e mondiale di karate, cint. nera IV Dan.
www.psychocoaching.it
Facebook: Dott.ssa Sara Varone – Psicologa e Mental Trainer
Instagram: @sara_varone_mental_trainer
