Continua il domino palestre: la situazione a Montecchio

Dopo il caso della chiusura totale della Scuola Di Pallavolo, continua l’incognita delle palestre nella Provincia di Brescia.
In seguito all’ok dato proprio dalla Provincia in data 22 Settembre, che però lasciava la decisione finale ai presidi dei rispettivi istituti, sembrava tutto pronto in casa Montecchio per il recupero della sua palestra storica, legata al liceo Olivelli. Il destino ha aggiunto un ulteriore ostacolo sulla strada della formazione di Darfo di Serie C, dato che l’impianto di riscaldamento della stessa palestra è stato ritenuto non a norma, basandosi sul riciclo continuo dell’aria all’interno della struttura.
I camuni però non si sono lasciati abbattere da questa nuova difficoltà e hanno subito negoziato un accordo con il Palavidi di Piancogno per ottenere la possibilità di continuare gli allenamenti e disputare le gare casalinghe durante il campionato in una sede non troppo lontana da casa. Nel frattempo la soluzione d’emergenza è stata quella di appoggiarsi alla palestra comunale della scuola media Ungaretti, che ha garantito una continuità dal punto di vista degli allenamenti, quantomeno per la serie C, nonostante la presenza di molte altre associazioni sportive nella struttura.

“Il preside del nostro istituto scolastico prima di dare l’ok ha chiamato una società apposita che, vista la situazione, ha espresso il giudizio negativo per l’impianto di riscaldamento – spiega il Segretario del Montecchio Nicola Bellinghieri. Il problema è che la scuola resta senza palestra e senza palazzetto dello sport adiacente. Il preside ha detto stop a tutto, sia alle associazioni sportive che agli studenti. I ragazzi faranno ginnastica finché si potrà non accendere l’impianto di riscaldamento. Come settore giovanile siamo abbastanza fermi. Sia Under 19, come anche la Prima divisione da quando abbiamo iniziato ad utilizzare le palestre non hanno mai fatto un allenamento per mancanza di strutture. Vedremo poi il da farsi con la speranza che non blocchino tutto. Almeno stavolta la pallavolo non viene considerato sport di contatto. Abbiamo la possibilità di utilizzare per una parte del settore giovanile e magari per la Prima Divisone e qualche partita di C il palazzetto di Pisogne con cui abbiamo stretto una collaborazione a livello di settore giovanile. Confidiamo che l’amministrazione comunale ci possa dare una mano quest’anno perché sarà una lunga stagione sia dal punto di vista delle spese che dell’impegno da parte di tutti”.